Io e la mia 500

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il ponte di Catanzaro

 

"Ponte 50" -  il "Viadotto Bisantis" di Catanzaro o "Ponte Morandi" compie 50 anni 

 

Il 2 marzo del 2010 eravamo a Catanzaro. Prima di iniziare la quinta tappa de "Il Giro dell' Italia in 500" , i miei piloti  Cesare e Pas mi permisero di fare una passeggiatina per le strade della mia città (...per festeggiare il mio compleanno, mi avevano riportato nelle zone a me tanto care; che bel regalo!)...

 

Tra "vie e viuzze" del centro storico avevamo scoperto:

 


             Palazzo S.Chiara sede del Municipio                                   la storica Tranvia

 

 
il Teatro Politeama

 

ed, infine,  il Ponte simbolo della mia città

 

Oggi ho avuto notizia che "Il Ponte di Catanzaro" compie i suoi primi 50 anni e sono orgogliosa di portare a conoscenza di voi tutti, che seguite le mie avventure, le iniziative che il Comitato "Ponte 50" ha organizzato per l'evento.

 

 

<< Venerdì 26.ottobre.2012 alle ore 16.30 presso il museo MARCA di Catanzaro sarà inaugurata la mostra per i cinquant'anni del viadotto sulla fiumarella. Al convegno di presentazione parteciperanno rappresentanti istituzionali e docenti universitari.

 

Di seguito il comunicato stampa:

 

E’ considerato da tutti il simbolo della città di Catanzaro. La sua maestosità è indubbia, così come la sua perfezione architettonica. Il Viadotto Bisantis, forse ai più conosciuto come Ponte Morandi dal nome del suo progettista, compie 50 anni e la ricorrenza sarà celebrata per sottolineare ciò che questa imponente costruzione ha rappresentato – e rappresenta – per il capoluogo. Un manufatto che lascia a bocca aperta i turisti ma soprattutto una infrastruttura capace di dare centralità a Catanzaro, facilitando gli spostamenti in particolare verso il Tirreno.

Gli eventi più importanti organizzati dal comitato spontaneo “Ponte 50” - promosso dall’ Ordine degli Architetti, da quello degli Ingegneri, dal Liceo Scientifico “Siciliani”, dal Collegio dei Geometri, da Catanzaroinforma.it e al quale hanno aderito decine di cittadini – sono due. Si tratta di un convegno e di una mostra il cui taglio del nastro è fissato per il 26 ottobre alle 16.30 nelle sale del Museo Marca, messo a disposizione dall’ Amministrazione provinciale.

Al primo, parteciperanno ospiti provenienti anche da altre città: architetti, ingegneri, antropologi che relazioneranno sui vari aspetti legati alla nascita e alla vita del Viadotto sulla Fiumarella. La mostra avrà lo scopo di ripercorrere le tappe più significative della sua costruzione: dalla posa della prima pietra
all' illuminazione artistica. Un percorso iconografico reso possibile dalla sensibilità che hanno dimostrato molti catanzaresi i quali custodivano materiale fotografico e documentaristico, messo ora a disposizione per questo allestimento.


“Siamo grati – si legge in comunicato del Comitato “Ponte 50” – a tutti coloro che, in modo gratuito e animati dalla voglia di celebrare un pezzo importante della nostra storia, ci hanno inviato ogni tipo di materiale. Oltre alla mostra, è stato realizzato anche un video che proietteremo nel corso del convegno: immagini e interviste che sveleranno curiosità e aneddoti sulla costruzione della struttura. Proprio per questo – conclude la nota - invitiamo la cittadinanza a partecipare a queste celebrazioni: sarà l’occasione per conoscere meglio una grande opera che, senza dubbio, ha condizionato, in positivo, lo sviluppo del capoluogo”. >>

http://catanzaroinforma.twww.tv/?v=baac76c68dd443aaf505ec3b1de575e4#video.php?nav=1&lang=IT

 

 

Il prossimo 6 novembre alle ore 17.00 presso il museo MARCA di Catanzaro si terrà un incontro tecnico sul seguente tema:” il Viadotto Morandi: dall’audacia strutturale alla bellezza” relatore Alfonso SQUILLACIOTI.

 

 

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Testimonianza di un professionista, allora giovane studente, amante delle costruzioni 
by Italo Tedesco -Bari

 

Giorno dopo giorno, passo dopo passo ho visto nascere e crescere il ponte di Catanzaro.

 

Era il 1957 e iniziavo a frequentare l’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “B.GRIMALDI”, che, destino, si trovava proprio a poche centinaia di metri dove doveva sorgere il cantiere per la costruzione del ponte.

 

A scuola studiavo costruzione e topografia, e quando uscivo potevo vedere di persona le varie fasi di realizzazione del ponte: dall’impianto del cantiere alla creazione dell’impressionante impalcatura di sostegno dell’arco, fino all’emozionante collaudo dell’arco.

 

Il ponte è un eccellente manuale di ingegneria e di architettura perché ha messo insieme esigenze tecniche di ingegneria estrema e ricercatezza di linee ed elementi architettonici straordinari. Un mix reso possibile grazie al fatto che nel grande Riccardo Morandi convivevano armoniosamente le due anime del grande ingegnere e del grande architetto.

 

Ho lasciato Catanzaro e poi la Calabria subito dopo il conseguimento del diploma di geometra nel ’62 per motivi di lavoro e, destino (ancora una volta il destino), ho collaborato alla progettazione e costruzione di strade ed autostrade.

 

Ho visto realizzare tante belle opere, ma il ponte Bisantis di Catanzaro mi è rimasto nella mente per la sua maestosità e bellezza architettonica, ma mi è rimasto soprattutto nel cuore perché è legato alla mia gioventù, ai mie sogni, alle mie speranze vissute nel periodo post-bellico del boom economico e della grande rivoluzione culturale e dei costumi.

 

Un ricordo particolare va alla unica vittima nella fase dei lavori di costruzione (un giovane carpentiere di Pentone): dell’incidente conservo un triste ricordo.

 

Le grandi opere si possono realizzare solo con il contributo di tutti, dal grande architetto al modesto operaio. E principalmente a questo ultimo va la nostra gratitudine.

 

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Le cose belle rimangono sempre nel cuore! (ndr)

 

 

 

 

 

 

Commenti  

 
+2 #1 caterina tedesco 2018-01-16 23:47
Era un' avventura andare verso il Tirreno in macchina da Catanzaro,sopra tutto per chi come me soffriva di mal d'auto.
Il PONTE allora risolse questo mio piccolo grande problema di ragazza.
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